Il Transurfing si è diffuso in
Russia a partire dagli ultimi anni, inizialmente tramite Internet, dove ha suscitato un’animata discussione e un vivo dialogo tra i lettori e poi in libreria: nell’arco di due anni i libri a esso dedicati hanno letteralmente invaso gli scaffali, diventando autentici bestseller. Lo stesso successo si è ripetuto in Germania, in Repubblica Ceca e via via in altri 13 paesi.
Ora è finalmente pubblicata in Italia la trilogia, che apre con Lo Spazio delle Varianti.
Il mistero avvolge la figura di
Vadim Zeland, autore dell’opera. Di lui si hanno solo poche informazioni. Esperto di fisica quantistica, ha dedicato parte della sua vita alla tecnologia informatica, fino a quando non ha incontrato il Transurfing. Nell’unica intervista rilasciata alla stampa, Zeland dichiara di
non essere assolutamente un maestro spirituale votato al proselitismo, ma solo una persona fortunata che ha reso disponibile a tutti un approccio testato personalmente.
Se solo avessi conosciuto il Transurfing venticinque anni fa – ammette –
la mia vita sarebbe stata completamente diversa, più facile e corretta. Ma in questo caso non avrei potuto scrivere questi libri.
Grazie a uno stile affascinante e coinvolgente, Zeland conduce il lettore in un percorso attraverso le più comuni vicende del vivere quotidiano, svelando un modo completamente nuovo di affrontarle. Il mondo che ci circonda, per sua natura vario e multiforme, è inscritto all’interno dello spazio delle varianti, la struttura metafisica che contiene tutti i possibili risvolti di un evento, passato, presente e futuro. Le varianti che si sono realizzate, a scapito di altre, sono le manifestazioni della realtà così come ci si presenta, ma dato che le varianti sono infinite, teoricamente non c’è nessun limite alle possibili svolte che un evento può prendere. Come comportarsi quindi all’interno di questo mondo dalle infinite possibilità?
DAL SURF ALL’AIKIDO
Secondo il Transurfing, il modo migliore di vivere è quello che prende spunto dal surf, la disciplina sportiva da cui hanno origine il nome e l’approccio di Zeland.
Il transurfer è colui che scivola senza sforzo tra le onde del quotidiano e cavalca la vita con leggerezza, senza sprofondarvi dentro. Libero da legami di dipendenza e consapevole di ogni cosa che fa, il transurfer non attribuisce mai troppa importanza agli eventi, che in questo modo perdono la loro connotazione positiva o negativa e non hanno più il potere di influire sulla sua esistenza. Attento a non disperdere la propria energia lottando inutilmente contro i pendoli – strutture mentali vincolanti che si rafforzano in modo proporzionale alla risonanza che le persone danno loro – il transurfer preferisce essere spettatore attivo invece che attore, assumendo in questo modo una prospettiva più distante, rilassata e obiettiva.
Metafora perfetta del Transurfing è il principio alla base dell’aikido. In quest’ antica disciplina chi viene preso di mira non si oppone all’attacco, ma accompagna l’avversario nei suoi movimenti, sfruttandone la forza a proprio vantaggio. Nel Transurfing non c’è posto per l’opposizione diretta alla realtà, ma solo per un sapiente utilizzo dell’energia nella direzione a noi più favorevole.
TRANSURFING VS THE SECRET
Per chi conosce
The Secret, il fenomeno editoriale e culturale che ha travolto decine di paesi un paio di anni fa (il libro, pubblicato in Italia nel
2007 dal
Gruppo Editoriale Macro ha venduto
250.000 copie ed è tuttora tra i titoli più venduti in libreria) le analogie sono evidenti: The Secret e Transurfing suggeriscono entrambi un modo nuovo di affrontare la realtà ed entrambi hanno dato vita, a partire dal paese di origine, a un fenomeno senza precedenti. Ma esistono anche alcune differenze. The Secret nasce negli USA e il suo successo in Italia è in parte legato all’influenza angloamericana sulla cultura del nostro paese. Consigliato da nomi di risonanza globale come quello di
Oprah Winfrey e citato in telefilm come
Sex & The City, il suo arrivo in Italia è stato preceduto da un importante tam tam mediatico. Transurfing arriva invece da una terra culturalmente lontana, tenuta in relativa considerazione quando si va a caccia di bestseller o di fenomeni planetari. Senza padrini illustri, deve il proprio successo solo all’incredibile passaparola dei lettori sul web. Un passaparola così ricco e articolato da essere stato pubblicato in due volumi, che racchiudono le domande dei lettori e le risposte dell’autore,
Vadim Zeland. Ma la differenza più eclatante non è nella forma, quanto nel contenuto dei due testi.
The Secret invita a creare la realtà, Transurfing suggerisce di esaminarla da una nuova prospettiva. Ancora tutta da scoprire.
UNA TRILOGIA DA UN MILIONE DI COPIE
Lo Spazio delle Varianti, il primo volume della trilogia, sarà disponibile nelle librerie italiane a partire dal 16 Novembre. Nell’arco del 2010 sono stati pubblicati tutti i volumi, a completamento della trilogia: Il fruscio delle stelle del mattino e Avanti nel passato. Solo in Russia, i libri di Vadim Zeland hanno già venduto milioni di copie.
LA TRILOGIA COMPLETA
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