LE LIMITAZIONI EUROPEE SULLE ERBE MEDICINALI
La nostra libertà di scelta su come curarci è in grave pericolo.Milioni di persone in tutto il mondo, in misura crescente in Europa, stanno utilizzando con successo rimedi naturali non solo come mezzo di prevenzione e benessere, ma anche per affrontare problemi di salute molto gravi. Presto, se non agiamo subito e in tanti, questo potrebbe non essere più possibile.
Presentata ai cittadini Europei come un servizio semplice da applicare, un accurato esame dei suoi metodi dimostra invece che la realtà sarà una flagrante riduzione del diritto individuale di procurarsi e di utilizzare i trattamenti di propria scelta.
Mentre aiuta i cittadini ad essere informati dagli enti governativi, grazie ad un metodo specifico di ricerca sull’efficacia e la sicurezza dei prodotti finora liberamente e comunemente utilizzati, queste informazioni non possono rispondere ai bisogni individuali dei cittadini e presuppongono che esista soltanto un metodo capace di ottenere un’informazione corretta ed utile. Questo equivale a permettere una sola religione come fonte di verita'.
I costi e le strutture richieste dalla direttiva non sono compatibili con i piccoli produttori, che sono i principali fornitori di prodotti a base di erbe. Questo provoca un ingiusto favoreggiamento delle compagnie multinazionali, ed infine limita ai cittadini l’accesso alla qualità ed alla selezione di prodotti tradizionali a base di erbe .
Con la Direttiva 2004/24/CE, l’Unione Europea ha superato le sue prerogative ed ha ristretto considerevolmente i diritti impliciti di ogni essere umano di scegliere ed avere accesso a vari modi di gestire la propria salute. Questa è una pericolosa usurpazione dei diritti civili e presuppone che l’individuo stesso sia incapace di prendere delle decisioni adeguate riguardanti la sua salute. L’autodeterminazione in ciò che tocca la salute deve essere trattata come un diritto inviolabile, mentre la Direttiva ne decreta la soppressione.
Tutte le informazioni sono riservate. Gli indirizzi e le date di nascita non sono visibili al pubblico e se si desidera vi è l’opzione per mantenere l’anonimato.
La Direttiva non solo riduce i diritti di ogni cittadino europeo all’autodeterminazione nel settore della propria salute. Va molto oltre da una regolamentazione ragionevole dei prodotti pericolosi per entrare nel settore della coercizione limitando le opzioni di trattamento in caso di problemi di salute.
L’accesso del pubblico alle medicine tradizionali a base di piante finora liberamente disponibili deve continuare ininterrotto.
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